Io proprio non riesco a capire come sia possibile che in Italia un partito con un nome ridicolo, di destra, che di democratico non ha quasi nulla, decida (almeno stando alle parole del proprio segretario) di scegliere i candidati al Parlamento con il metodo – democratico – delle primarie.
Mentre il partito che si chiama “democratico”, le primarie le voglia fare a giorni alterni, possibilmente quando “non c’è partita” tra i candidati (vedi Prodi contro il nulla nel 2005, Veltroni contro il nulla nel 2007)…
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