Ancora sulla Cina

Ritorno ancora sulla questione cinese, dopo il post dei giorni scorsi, per via di un post di Luca Sofri di oggi. E di un articolo di Europa in cui si invocava la mediazione di Prodi per “convincere” i Cinesi a comprare i nostri BOT.

Il punto, secondo me, non è solo il fatto che la Cina resta una dittatura e con le dittature – viste anche le esperienze passate a cui Sofri fa riferimento – non bisogna scherzare, né tantomeno fare affari. Il punto è che se la Cina compra il nostro debito, può esercitare di fatto un controllo sulla nostra economia non indifferente. E visto anche il fatto che la Cina già detiene gran parte del debito americano, l’interesse verso i nostri BOT puzza molto di precisa strategia geopolitica.

Possibile che di questo si parli così poco in questi giorni? Preferendo discorsi più retorici (benché giusti!) sui diritti umani, quando non posizioni ancora più discutibili sul ruolo dei politici nostrani (con tutto il bene che si può volere a Prodi) nel trattare, di fatto, una resa incondizionata?!?!?

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